Dipendenti delle mense ospedaliere ancora senza stipendio

Pap ancora nell’occhio del ciclone dopo la chiusura temporanea del bar del Mazzini: la Filcams Cgil accusa la politica e annuncia nuove iniziative di protesta

TERAMO – Se alla Casa di riposo De Benedictis ‘sta tornando la luce’ per dirla alla maniera dei sindacati, resta sempre grave la situazione salariale del personale delle mense di quattro ospedali della Asl di Teramo, che sono ancora senza stipendio.

La denuncia arriva ancora dal segretario generale della Filcams Cgil di Teramo, Mauro Pettinaro, il quale sottolinea come sia paradossale che “nella principale ‘casa di cura’ pubblica, nel luogo dove la nostra salute è tutelata non è affatto tutelata la salute mentale e fisica dei quasi 100 dipendenti che ogni giorno assicurano un pasto a chi ha bisogno di cure e ricoveri“.

La Filcams Cgil Teramo – aggiunge Pettinaro – dopo la grande mobilitazione di dicembre aveva chiesto alle istituzioni e alla governance della Asl di assicurare, per tempo, che lo stipendio venisse erogato in maniera regolare. Purtroppo dobbiamo riscontrare l’ennesimo vergognoso ritardo. Abbiamo già assistito all’interruzione del servizio del bar, interruzione che con grande senso di responsabilità a Dicembre era stata scongiurata dai lavoratori e dal Sindacato. Ma questa volta si sta davvero oltrepassando qualunque limite di decenza e si continua ad approfittare della pazienza e del sacrificio di lavoratrici e lavoratori. Questa volta non sappiamo se ci saranno ancora le condizioni per garantire il servizio dato le condizioni di lavoro sia fisiche che psicologiche in cui si trovano (ormai da anni) lavoratrici e lavoratori“.

Si sperava in un intervento a tamponare dell’azienda sanitaria “perché – recita la nota della Filcams – la Regione Abruzzo ha finalmente indetto il bando di gara regionale per i servizi degli ospedali tra cui le mense, ma i tempi per l’assegnazione del nuovo servizio non sono brevi. Per questo continuiamo a porre l’attenzione: abbiamo anche chiesto l’intervento dell’assessora regionale alla Sanità Nicolettà Verì e al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio senza, però, ricevere alcuna risposta. Per le istituzioni regionali probabilmente le sorti delle lavoratrici e dei lavoratori del servizio mensa degli Ospedali teramani non hanno alcuna considerazione”.

La lotta sindacale dei mesi scorsi, secondo il sindacato, ha dato i suoi frutti e da una  situazione catastrofica riguardo gli appalti gestiti dalla Pap oggi ci sono sicuramente condizioni migliori, “ma purtroppo non ancora sufficienti. Ad oggi manca la tredicesima ad una parte dei lavoratori dell’ospedale e a tutti manca lo stipendio di dicembre. Torneremo ad attuare tutte le forme di lotta e non sarà scontato che lavoratrici e lavoratori non possano rimanere a braccia conserte non garantendo il servizio”.